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Tenuta Acquebianche
Tenuta Acquebianche is the proof of how sharing a physical space built around nature could lighten a deeper vision of the world out there, more authentic than any vision that could be developed after many years in a professional studio.
A unique headquarter of representation developed as a space of community and sharing, enhancing inclusivity, raising questions and debates between different ideas, cultures and visions, opening the thoughts of all the professionals who cross its doors to the surrounding reality as well as their interior world.


Tenuta Acquebianche: il buen retiro nella natura di Salerno
La casa in stile country alle porte del parco del Cilento che domina il golfo più celebrato d’Italia. Un ritrovo per artisti e amanti del bello.
C’è una tradizione antica nelle terre del Sud che ricollega il sentimento dell’accoglienza alle radici grechedelle persone che la abitano. E quel rito conviviale del condividere la bellezza che la generosa natura offre in Campania è portato avanti da intellettuali e amanti del bello come l’architetto Antonietta Pezzuti, la firma dietro la splendida Tenuta Acquebianche, a Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno.
Lì dove c’erano sette querce e basta, ora c’è una casa dal sapore nobiliare, terrazzi che si susseguono a ventaglio lasciano scoprire un laghetto immerso nella natura alimentato da un ruscello che attraversa la proprietà , una piscina bio dal sapore del mare, e piante che si integrano perfettamente con l’ambiente
circostante.
Dalle stanze della Tenuta Acquebianche è possibile ammirare un prato curatissimo garantito dall’irrigazione che avviene mediante l’approvigionamento d’acqua dal laghetto, fortemente voluto non solo per l’irrigazione , ma per creare quell’effetto magico dei giardini all’italiana, dove è possibile nascondersi, ritagliarsi un momento in totale relax di meditazione, favorita dallo scorrere dell’acqua dove oramai nel suo interno convivono piante acquatiche come le ninfee, pesci e tartarughe, un luogo ideale
per ritrovare se stessi.
“Chiunque arrivava non riusciva a immaginare la visione – raccontano oggi gli abitanti della tenuta – e questa è la magia dell’architettura che rispetta il genius loci. La vista è privilegiata siamo sopra il livello del mare e siamo a favor di panorama da Punta Licosa fino alla Costiera Amalfitana”.
Le sedute e i maestosi tavoli sono pensati per ospitare convivialità tipicamente italiana. Le ceramiche del desinar sono arrivate dalla vicina Vietri, da uno dei laboratori della scuola tedesca del villaggio della Costiera Amalfitana.
La zona dove insiste la proprietà è anticamente ricca di calcare da cui trae origine il nome “Acquebianche” La vegetazione locale svela scenografiche specie di biancospino, lavanda e ginestre.
Attorno alle zone d’acqua, e ruscelletti vari, i proprietari hanno voluto salici piangenti, mentre nei viali di ingresso ci sono filari di cipressi.
Gli accessi sono realizzati sapientemente con il brecciolino e non pavimentati, mentre ai lati spiccano i tipici muretti di tufo del Meridione.
Le opere di terrazzamento a ventaglio sono contenute con muri di pietra locale impiegando artigiani locali.
Sarà anche per questo sapiente impiego di materiali che in ogni angolo della tenuta, si riesce a preservare l’isolamento anche acustico e veder il mare senza disturbi sonori, gli unici rumori persistenti sono il cinguettio degli uccelli, e il fruscio delle cascate, grazie a questo attento lavori di integrazione col territorio abbiamo avuto il privilegio un anno di ammirare la sosta di una cicogna nel nostro laghetto, esperienza unica!
Antonietta conclude: “Questo è il sogno concreto della nostra vita. L’arredo e il design vanno in accordo e lo abbiamo dimostrato qui: Tenuta Acquebianche è un luogo che ispira creatività e comunità.
Abbiamo capito vivendola che è un posto dove si può dare vita a sinergie, Siamo contenti che sia diventato un punto di incontro di mondi diversi”.

